I rischi dell’esercizio fisico intenso: radicali liberi e attività sportiva
Che correlazione esiste tra attività sportiva e radicali liberi? Praticare sport, come jogging, biking, ha indubbiamente diverse ricadute positive sulla salute. L’allenamento prolungato per moltissime ore a settimana ha però dei Rischi! Ma gli antiossidanti dell’olio ci vengono in aiuto.
Vari studi condotti negli ultimi anni hanno utilizzato diversi marcatori biologici (ematologici, cellulari, biochimici e ormonali) per comprendere gli effetti di un intenso esercizio fisico sulla salute degli atleti. Le reazioni che avvengono a livello cellulare si basano sulla chimica dell’ossigeno, molecola necessaria per la vita. Ma alcuni prodotti del metabolismo dell’ossigeno, a seguito di un’intensa attività fisica, provocano “stress ossidativo“. Queste molecole sono i “radicali liberi” (RL), responsabili di indurre una risposta infiammatoria a seguito dell’attività sportiva. Conseguentemente possono causare danni alle cellule e perdita della funzione muscolare, invecchiamento e malattie cardiovascolari.
Quali alimenti aiutano a combattere l’infiammazione?
L’assunzione di alimenti ricchi di antiossidanti come l’olio extravergine di oliva compensa lo squilibrio prodotto e aiuta a proteggere le membrane cellulari dall’azione indesiderata dei radicali liberi. Gli antiossidanti dell’olio aiutano la riparazione dei tessuti danneggiati e possono migliorare il recupero sia a breve che a lungo termine dall’intenso esercizio fisico. Tra questi, un ruolo predominante è rappresentato dalla vitamina E. Oli vegetali, in particolare olio extravergine d’oliva, forniscono una delle principali fonti di assunzione di vitamina E. Altre tipologie di antiossidanti sono abbondanti in verdure, bacche (mirtilli, fragole, bacche di goji, lamponi, more), tuorli d’uovo, cereali integrali, alcune spezie (curcuma, zenzero), i semi (chia, lino, noci) e i pesci ricchi di omega-3.
I radicali liberi non sono un nemico solo per chi pratica attività sportiva, ma al contrario possono danneggiare anche le persone molto sedentarie e/o che non hanno una dieta sana.
I grassi sani
I grassi sani sono essenziali per la dieta di un atleta. L’olio extravergine di oliva offre una serie di benefici per la salute ed è ormai noto che i benefici per la salute non sono attribuiti solo al suo profilo grasso ma anche alla sua vasta gamma di composti bioattivi. I grassi migliori sono i monoinsaturi (che ovviamente abbondano nell’EVO) e i polinsaturi, di cui sono ricchi molti altri olii vegetali e molti semi, nonché alcuni tipi di pesce.
Quali alimenti evitare che potrebbero portare a infiammazione?
Gli amidi raffinati come pane bianco, pasta e riso in quantità elevate possono portare a infiammazioni, in quanto si trasformano rapidamente in zucchero durante il processo digestivo. Quantità eccessive di zuccheri aggiunti come glucosio, fruttosio, melassa, concentrato di succo di frutta, sciroppo di mais, possono anch’essi causare infiammazioni. Gli alimenti confezionati come dolci da spuntino, biscotti, cracker dovrebbero essere ridotti al minimo. Anche assunzioni elevate di grassi saturi, idrogenati e trans potrebbero causare infiammazioni. L’alcol, se non se ne può fare a meno, va assunto con moderazione.
Quanto olio Evo dovrebbe consumare un atleta?
Per ottenere i massimi benefici sulla salute associati all’EVO, gli studi raccomandano di includere, nella dieta delle persone attive fisicamente, due o tre cucchiai di olio extravergine di oliva al giorno. Tuttavia, ogni individuo ha caratteristiche uniche e dovrebbero lavorare a stretto contatto con un nutrizionista sportivo per determinare l’importo esatto richiesto dal suo organismo giornalmente. Ci sono variazioni da considerare a seconda di fattori come il tipo di sport scelto, il livello di allenamento e gli obiettivi generali.
FONTI
- “Virgin olive oil and sports”, E. Gallego Edelfelt. OLIVAE – Official journal of the international olive council, n 121. July 2015.
- “Effects of Olive Oil on Markers of Inflammation and Endothelial Function. A Systematic Review and Meta-Analysis”, Schwingshackl, M. Christoph, G. Hoffmann. MDPI, September 2015.
- “Antioxidant status and indexes of oxidative stress during consecutive days of exercise”, C. Viguie, F. Balz, M. Shigenaga, B. Ames, L. Packer, G. Brooks. Journal Appl Physiol, 1993.
- “Free radical and oxidant stress in physical exercise”, M. Buil, M. Sart, J. Ferrero. Archivos de Medicina del Deporte, 1995.
FOCUS ON:
Cosa sono i polifenoli
Sentiamo tanto parlare delle straordinarie capacità antiossidanti dei polifenoli nell’olio evo, nelle bacche, nel vino, nel tè, nei legumi… Ma cosa hanno di speciale questi composti? Come e dove agiscono?…
LEGGI TUTTO >
0